INAUGURAZIONE: Domenica 1° Settembre alle ore 11
Dialogherà con l'artista e gli ospiti il giornalista Antonio Gregolin.
L'esposizione sarà poi visitabile sino al 22 settembre in orario di apertura e con biglietto di ingresso del museo.
Gabriela Spiller si lascia ispirare e guidare dalla celebre Antologia di Spoon River, capolavoro di Edgar Lee Masters. I racconti degli abitanti di Spoon River svelano le loro verità in dialoghi sereni liberandosi nella luce. L’artista vicentina li trasforma in 16 panelli realizzati in tela di canapa: poche linee partono da matrici quasi uguali ma diversamente attraversate da linee-fato che modificano il percorso segnando gli eventi della vita e della morte. Completano la mostra due opere dedicate alla collina-cimitero e un originale autobiografia dell’artista creata con la medesima tecnica degli epitaffi.
“Provate a cercare qualcosa su Google e per molti giorni sarete invasi da notizie e pubblicità mirate alla vostra ricerca. Siamo catalogati, schedati. Niente di nuovo!
La necessità di catalogare le persone è sempre esistita e lascia poco spazio al fatto che qualcosa di esterno possa cambiarci. La mia è una ricerca espressiva partita nel 2018 illustrando persone conosciute, famigliari, ma era la "mia" verità che raccontavo. Così ho ripreso il testo ispiratore: L'antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, con il suo fascino di mistero, dove gli "abitanti della Collina" svelano le loro verità in dialoghi sereni come voler librarsi nella luce.
Poche linee partono da matrici quasi uguali ma diversamente attraversate da linee-fato che modificano il percorso segnando gli eventi della vita e della morte.
Un invito al dubbio, al non pensare di conoscere tutto."
Gabriela Spiller Longare 25 giugno 2024