STEFANO SANTI (Acquafredda, 1965), dipinti
MOSTRA al Museo Diocesano di Mantova dal 10 febbraio al 3 marzo 2024. INAUGURAZIONE sabato 10 febbraio alle ore 17,30. Aperture con ingresso gratuito venerdì, sabato e domenica 10,00- 12,30 e 15,30- 19,00 o su appuntamento ( info 328 5727 480 ).
Case, recinti, pali, scalette, piscine, finestre, comignoli. Sono questi i personaggi che animano i racconti dipinti di Stefano Santi. Laureato architetto al Politecnico di Milano nel 1993, si è subito inserito in qualità di progettista all’interno dello studio di famiglia a Castel Goffredo nel mantovano. Dal 2000 ha iniziato il suo cammino nella pratica della pittura. I temi sono contigui, sempre di edifici e di volumi si parla, ma cambiano profondamente le intenzioni. Come nel disegno architettonico, così nella pittura, nulla viene lasciato all’improvvisazione. Tutto è controllato da una progettualità rigorosa. Piccolo disegno a matita, analisi dei contrasti e delle colorazioni e successiva trasposizione sulla tela a dimensioni allargate. La distinzione tra l’architetto e il pittore avviene sul piano dell’immaginario. Il disegno tecnico è fortemente condizionato da regole e da esigenze pratiche della committenza, mentre la pittura pur progettata e sintetica risponde all’unica volontà dell’esecutore che, svincolato da obblighi inizia il suo giocoso confronto con le forme. I volumi assumono quasi caratteri umani, si sorreggono e si confortano, si inerpicano in avvitamenti e contorsioni, sostano e si inchinano nell’accogliere la luce del giorno, seguono con pathos i sussurri di ogni forma vivente, assorbono quella vocazione profonda e misteriosa che dovrebbe essere appannaggio degli umani anche se spesso negata, che è l’istinto poetico. (Alberto Bernardelli)