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Antonio Ferdinando Gonzaga di Guastalla

Antonio Ferdinando Gonzaga duca di Guastalla (1687-1729)

Antonio Ferdinando Gonzaga nacque tra l’8 e il 9 dicembre del 1687 da Vincenzo conte di San Paolo in Puglia e da Maria Vittoria Gonzaga, figlia del duca di Guastalla Ferrante III. All’epoca della nascita di Antonio Ferdinando, Vincenzo ancora rivendicava il possesso di Guastalla concesso dall’imperatore nel 1678 al duca di Mantova Ferdinando Carlo dopo la morte dell’ultimo sovrano guastallese Ferrante III, cugino del conte di San Paolo; Ferdinando Carlo aveva sposato la primogenita di Ferrante III, Anna Isabella, che alla morte del padre ereditò Guastalla. Per consolidare le proprie ragioni anche Vincenzo sposò, nel 1679, una figlia del defunto duca Ferrante III, Maria Vittoria. In tal modo, quando nel 1692 l’imperatore tolse il feudo di Guastalla al duca di Mantova, reo di aver abbracciato il partito francese, ne fu investito Vincenzo, rimasto sempre fedele alla fazione imperiale. Una fedeltà proseguita ugualmente con Antonio Ferdinando succeduto al padre nel 1714 anche nei feudi di Sabbioneta e di Bozzolo. Il Gonzaga non è ricordato per particolari iniziative, anche perché delegò in gran parte l’esercizio del governo al proprio ministro Pomponio Spilimbergo che giunse, nei fatti, a esautorarlo. Di lui si menzionano, oltre che l’allontanamento da Guastalla del fratello semidemente Giuseppe Maria, relegato in territorio veneziano, il matrimonio nel 1727 con Teodora d’Assia Darmstadt, figlia di Filippo Governatore imperiale di Mantova, e la fine impietosa avvenuta due anni dopo per un incidente domestico che lo condusse a morte il 19 aprile 1729: al ritorno da una battuta di caccia Antonio Ferdinando si cosparse il corpo di alcool, com’era solito fare per ritemprarsi, ma si avvicinò troppo alla fiamma del camino trasformandosi in una torcia umana. Non lasciò figli e il ducato passò al fratello Giuseppe Maria, ultimo duca di Guastalla.

Spesa oggetto del contributo nell'ambito del bando PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2: “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU“ – CUP: C64H22001410004.